Madrid 2011
Home     Chi siamo     Viaggi     Gallerie     Downloads     Links     Contatti     Archivio
Copyright © 2007 by Giampaolo Cesana   •   All Rights reserved   •   E-Mail: posta@cesana.al.it
Pablo Software Solutions
Designed by Giampaolo Cesana
Pasqua 2011
Viaggio a Madrid e Toledo
La decisione di scegliere Madrid come meta per una breve vacanza è stata quasi automatica. Londra no, troppa confusione con il matrimonio di William e Kate. Parigi neppure, a causa delle previsioni meteo disastrose. Le altre città europee già viste, o meno attrattive. E poi, come cibo e cultura, in Spagna si va sul sicuro, quindi… si parte!
- Primo giorno -
Appena atterrati all’aeroporto Barajas, ci siamo diretti verso la stazione della metro per raggiungere l’hotel, strategicamente posto in centro, e siamo stati immediatamente colpiti dall’ordine, dall’organizzazione e dalla pulizia dei trasporti pubblici madrileni. Confort, efficienza, frequenza e cura nulla hanno a che vedere con le nostre metropolitane ed i nostri autobus sporchi e sovraffollati. Dopo neanche 30 minuti di viaggio veloce e confortevole già varcavamo la soglia dell’hotel Los Condes in Calle Los Libreros (effettivamente nella via c’erano decine di negozi di libri…), un tre stelle pulito e dignitoso posto in una tranquilla zona pedonale a pochi metri dalla Gran Via, baricentro della movida cittadina.
Il pomeriggio non era ancora terminato, quindi abbiamo lasciato i bagagli in camera e siamo usciti per un primo contatto con la città, così da farci una prima idea delle distanze.
Madrid è una città di più di 3 milioni di abitanti, ma la zona del centro è relativamente piccola e la si gira agevolmente a piedi: Puerta del Sol, Plaza Major, il Palacio Real e Plaza de España stanno in un’area di circa un chilometro quadrato.
Ci siamo quindi diretti verso il Palazzo Reale, godendo della grande spianata ove moltissime persone passeggiavano nel tepore della sera; poi attraverso Plaza de España abbiamo raggiunto il Parque della Montaña con l’incredibile tempio egizio di Debod, spettacolare nella luce dell’imminente tramonto.
Le gambe ormai si facevano sentire, e la stanchezza del viaggio pure, quindi con le ultime energie abbiamo raggiunto un ristorante dove abbiamo cenato senza infamia e senza lode. Un’ultima sgambata verso l’hotel e finalmente il meritato riposo. Da poche ore a Madrid, tutto sembrava già familiare: è incredibile come questa città sia a misura d’uomo.
Madrid - Cattedrale di Almudena
pagina successiva >