Puglia 2010
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Il viaggio è stato infatti molto rapido, anche se per il mare agitato lo stomaco di molti passeggeri non lo ha gradito molto. Una volta arrivati, siamo stati trasbordati a mo’ di mandria di bestiame su grossi battelli turistici che ci hanno condotto a visitare le bellezze marine delle isole. Terminato il giro, durato circa 90 minuti, ci hanno sbarcato sull’isola di San Domino insieme a qualche altro centinaio di turisti, che si sono avviati un po’ spaesati verso la minuscola spiaggia, non più lunga di 50 metri e già iperaffollata. Noi, chiamando a raccolta le poche forze già fiaccate dalla traversata e dal giro in barca, abbiamo optato per spostarci verso l’interno dell’isola e poi percorrere una ripida scaletta fino a raggiungere una cala dalle acque azzurrissime.
- Monte Sant’Angelo - San Giovanni Rotondo - Foresta Umbra -
La seconda escursione che ha intervallato il balneare soggiorno a Vieste ci ha portato nell’interno del Gargano. Dopo aver percorso la litoranea da Vieste a Mattinata, ci si inerpica in pochi chilometri dalla costa a Monte Sant’Angelo, da cui si gode una splendida vista sulla costa pugliese a sud di Manfredonia.

Tutto perfetto, direte voi. Quasi…, perchè la presenza di milioni di ricci di mare fino già sotto pochi centimetri di acqua ha reso difficoltosissimo bagnarsi a chi come noi non aveva scarpette di gomma.
A metà pomeriggio, poi, siamo rientrati al porto e, dopo un trasbordo all’isola di San Nicola, abbiamo visitato il notevole complesso abbaziale in attesa del ritorno. Per chi di voi, lettori di queste note, volesse affrontare la visita alle Tremiti senza compiere i nostri errori da prima volta, consigliamo di evitare il giro delle isole sui barconi modello profugo albanese. Molto meglio (anche se un po’ più costoso) affittare un piccolo gommone nei numerosi gazebo lungo il molo di San Nicola, in modo da potersi spostare agevolmente da una caletta all’altra via mare, godendosi appieno la straordinaria ricchezza naturale e marina delle Tremiti. La piccola dimensione delle isole, e la loro estrema vicinanza una all’altra (poche centinaia di metri), rende la navigazione molto facile anche a chi non è un lupo di mare.