Rodi 2008
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Una mezza giornata è il minimo da dedicare ad una meraviglia di tale misura, senza dimenticare una passeggiata lungo i moli del porto, sorvegliato dalle celeberrime colonne sormontate dai cervi, simbolo dell’isola.
Al pomeriggio, stanchi ed accaldati, abbiamo deciso di andarci a riposare nella frescura dell’altra famosissima meta turistica di Rodi: la Valle delle Farfalle.
Il consiglio è di iniziare la visita dalla parte bassa della valle (il primo ingresso che si incontra arrivando dalla costa occidentale): la camminata è tutta in salita, ma perlomeno il ritorno è poco faticoso.
La visita lascia sensazioni contrastanti: se da una parte la valle è fresca ed ombrosa e ci sono tantissime farfalle, dall’altra si è un po’ delusi dal non vederne volare che pochi esemplari.
Comunque, tutto sommato, la visita è consigliabile, non fosse che per passare al fresco le ore più calde della giornata.
Il giorno successivo lo abbiamo dedicato a mete più vicine: Epta Piges (Sette Fonti) ed il villaggio di Lindos.

Le sette fonti (in realtà sorgenti) sono in una piccola conca circondata da alberi secolari, a pochi chilometri dalla bellissima spiaggia di Tsampika. E’ un posto inaspettato nell’assolata Rodi: fresco, ombroso e ricco d’acqua, ideale per passare alcune ore in totale relax. Per i più avventurosi, è possibile percorrere un angusto tunnel, realizzato nel passato dagli Italiani per convogliare le acque sorgenti in un bacino artificiale oggi scomparso. Questo budello è molto stretto, è lungo circa 200 metri ed è completamente buio (portatevi una pila). Si cammina con i piedi immersi nell’acqua del canale, ed il percorso risveglia ancestrali inquietudini; per fortuna a circa due terzi del percorso c’è un pozzo di ventilazione da cui piove un po’ di luce che attenua il senso di oppressione.
Dopo questa piccola avventura, si fa rotta per Lindos, considerata giustamente la perla di Rodi.
Si percorre un lungo curvone sulla strada orientale ed improvvisamente si apre la vista sull’acropoli di Lindos, con il paesino di casette bianche disteso fra la rocca ed il mare: uno spettacolo da mozzare il fiato, soprattutto all’imbrunire, quando le luci del paese si riflettono nelle acque della sua baia.